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Calcio: Empoli, panchina a Roberto Muzzi
13 Novembre 2019Hits: 42
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Di Giorgio Zanirato
Non è mai facile ripartire dopo una retrocessione. Soprattutto se, come nel caso dell’Empoli, si è quasi obbligati a recitare il ruolo di protagonista nel campionato cadetto, per una pronta ed immediata risalita in Serie A. Il presidente Corsi, in estate, ha affidato la panchina all’ex attaccante romano del Pescara e del Perugia (fra le altre) Cristian Bucchi, reduce da un percorso al Benevento, interrottosi in semifinale contro il Cittadella (formazione padovana che poi avrebbe perso la doppia finale con il Verona di Aglietti). Dopo un avvio confortante, i risultati hanno iniziato a mancare e così il patron dei toscani, alla luce della sconfitta interna con il Pescara di Luciano Zauri (ex gloria di Atalanta e Lazio), ha optato per l’esonero del tecnico. La scelta del sostituto è ricaduta su di un altro ex attaccante che con Bucchi ha diverse cose in comune, oltre al fatto di aver giocato nello stesso ruolo: è anch’egli romano (anzi per la precisione è nativo di Marino), ed ha avuto un glorioso passato nel Cagliari: Roberto Muzzi.
L’ex attaccante approda così per la prima volta su una panchina professionista “in prima persona”, visto che fin qui ha sempre fatto da vice o da “collaboratore tecnico di allenatori come Andreazzoli, Stramaccioni e (per un brevissimo lasso di tempo) anche di Thiago Motta al Genoa, società alla quale era arrivato proprio grazie all’ex tecnico della Roma e dell’Empoli, dopo aver iniziato la carriera da “mister” nelle giovanili della Roma. Battesimo di fuoco per il nuovo coach dell’Empoli, che avrà comunque due settimane per lavorare approfittando della sosta per la Nazionale: sabato 23 novembre, al “Castellani”, arriva il Venezia (lagunari che seguono in graduatoria i toscani ad appena un punto di distanza, ndr)

Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.