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Roma – Vuole “volare in alto” la Vis Casilina e per farlo ha preso un… Airone. Federico Federici, attaccante classe 1991 che non ha bisogno di presentazioni, sarà la prossima punta di diamante della prima squadra del club capitolino. Il bomber, reduce da un anno di stop per un’operazione alla spalla, è pronto per tornare a gonfiare la rete. “Nella scorsa stagione avevo programmato di fermarmi per questo intervento visto che la spalla ormai da due o tre anni mi dava continui problemi e mi aveva costretto anche a modificare il mio stile di gioco. Alla fine mi sono operato a marzo, ma già la scorsa settimana sono tornato in campo (a distanza di tre mesi dall’intervento, ndr) per un torneo di calcio a 7 in Germania e tutto è filato liscio. Quando comincerò la preparazione potrò farlo senza problemi e quindi mi sento carico come se ricominciassi da zero”. Federici spiega cosa l’ha convinto ad accettare la proposta della Vis Casilina: “Come ogni anno ho fatto diverse chiacchierate con club di Promozione e Prima categoria, ma quando mi ha scritto il direttore generale Daniele Barile, con cui ho giocato a Giardinetti e con cui tra l’altro avevamo giocato per un mese e mezzo anche alla Borghesiana del presidente Enrico Gagliarducci nel campionato interrotto dal Covid in cui avevamo un gruppo fortissimo, sono stato subito interessato a questa opzione. Inoltre il presidente è una persona seria, ci siamo venuti incontro e avevo voglia di ricominciare a giocare in un ambiente sereno e ambizioso. Inoltre conosco anche mister Marcello Lomuscio pur non avendo mai lavorato assieme e so che è un tecnico molto preparato”. Federici parla di quanto gli ha prospettato la società: “Sicuramente c’è voglia di fare un campionato di vertice, poi riuscire a spuntarla dipende da tanti fattori. A Giardinetti ho vinto un campionato di Prima categoria, serve organizzazione e un forte spirito di squadra per arrivare fino in fondo e qui si stanno costruendo le basi giuste per fare bene”.
Area comunicazione
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.