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Scherma: Garozzo e le Olimpiadi
20 Marzo 2020Hits: 359
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Frascati (Rm) – Come tutte le palestre d’Italia, anche la “Simoncelli” (storico quartier generale del Frascati Scherma) rimane chiusa. E così anche gli atleti di spessore internazionale del club presieduto da Paolo Molinari devono “arrangiarsi” autonomamente con gli allenamenti. L’emergenza Coronavirus è capitata in un anno particolarmente importante per il mondo dello sport e nello specifico per quello della scherma: a luglio si dovrebbero disputare (il condizionale è d’obbligo, al momento) i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, l’appuntamento clou per la vita di un atleta.
Eppure c’è grande incertezza e c’è anche chi in questo momento non lo considera un pensiero primario. E’ il caso di Daniele Garozzo che sarebbe sicuramente tra i protagonisti della rassegna a “cinque cerchi”, tanto da dover difendere addirittura il titolo olimpionico individuale di fioretto oltre che partecipare alla gara a squadre con i suoi compagni di nazionale. “Ma in questo momento sto pensando poco all’Olimpiade, sono sincero – spiega il forte atleta siciliano – L’emergenza internazionale dovuta al Coronavirus e la salute pubblica sono assolutamente prioritarie, speriamo che la situazione si risolva presto. Tra l’altro leggo che i bookmaker considerano più probabile lo slittamento dell’evento e loro raramente sbagliano… Dal punto di vista personale un rinvio non sarebbe un grande problema a livello organizzativo”.
Garozzo non sembra particolarmente allarmato per la preparazione della gara olimpica: “Ribadendo che il primo pensiero è un altro, ritengo che per uno schermidore cento giorni siano sufficienti per preparare al meglio un evento importantissimo come le Olimpiadi. A mio parere è molto più complicato il discorso per altri atleti come i nuotatori o i fondisti perché la preparazione è più lunga e non allenarsi adesso rappresenta un grosso problema”. Il campione olimpico, in questo momento, si sta arrangiando a casa: “La palestra è chiusa e credo che sia un provvedimento giusto. Io sto cercando di fare un po’ di lavoro fisico nella mia abitazione. L’augurio è che si possa tornare a fare sport perché vorrebbe dire che la situazione generale sta migliorando”.
Area comunicazione Asd Frascati Scherma
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.