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Roma – La prima squadra della Vis Casilina ha vinto un’altra partita. Stavolta i ragazzi del presidente Enrico Gagliarducci hanno rimontato addirittura da 0-2 a 3-2 nel match interno contro la Wospac Italy. A parlarne è l’attaccante (o trequartista) classe 2001 Gabriel Titta: “Nel primo tempo loro hanno fatto qualcosa di più e infatti lo hanno chiuso in vantaggio di un gol, anche se noi non siamo riusciti a concretizzare le occasioni create. Nella ripresa siamo tornati in campo con un altro spirito, ma loro hanno comunque raddoppiato i conti. Sono riuscito a segnare il gol dell’1-2 che ci ha dato una spinta e ci ha fatto credere alla rimonta, poi ho servito a De Masi l’assist per il 2-2. Allo scadere, Barretta ha subito fallo da rigore e dal dischetto si è presentato ancora De Masi che ha siglato la rete decisiva. È stata una vittoria molto importante perché ci consente di migliorare ulteriormente il morale e la consapevolezza”. La Vis Casilina è settima, ma “manca tutto il girone di ritorno – sottolinea Titta – L’obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque posizioni”. L’attaccante è uno dei rinforzi di metà stagione: “Sono arrivato a inizio dicembre, prima stavo al Setteville. Quando è arrivata la chiamata di mister Marcello Lomuscio, che mi aveva già allenato, non ci ho pensato molto: è una persona molto diretta e un tecnico estremamente meticoloso che cura i dettagli. Sapevo che qui c’era una società in crescita e sono molto contento della scelta fatta, inoltre ho trovato anche un gruppo di ragazzi tranquilli”. L’impatto di Titta è stato notevole: “Sono riuscito a segnare quattro gol e a fare tre assist in sei partite, devo ringraziare i miei compagni che mi stanno aiutando tanto”. Nel prossimo turno la Vis Casilina farà visita alla Vis Aurelia che ha due punti in più: “Il livello del girone G? Direi normale, non troppo alto e nemmeno troppo basso. Quello di domenica sarà un altro scontro diretto: giochiamo fuori casa, ma abbiamo già dimostrato di riuscire a esprimerci bene. Il pareggio? Non firmo mai prima della gara, poi si vedrà alla fine”.
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.