Calcio: Picariello e la sua U18 pronti all’avventura

Calcio: Picariello e la sua U18 pronti all’avventura

16 Ottobre 2024 0 Di Giorgio Zanirato

Questo articolo è già stato letto 156 volte!

Di Giorgio Zanirato

 

La stagione che inizierà nel prossimo week end, a livello di U18 Regionale, vedrà ai nastri di partenza un gradito ritorno in campo, questa volta al timone dei 2007. Alla guida della formazione di categoria targata Aurelianticaurelio, infatti, ci sarà Carmine Picariello. L’ex tecnico (fra le altre) della Juniores ad Ottavia e degli Allievi Fascia B al Real Testaccio, ritrova così una panchina dopo l’addio alla formazione giallorossa della passata annata sportiva. E’ un piacere ed un onore poter scambiare quattro chiacchiere con una persona davvero cordiale e disponibile, conosciuta ai tempi della militanza comune in quel di Via delle Canossiane e con la quale abbiamo vissuto momenti davvero esaltanti a livello di campo.

Con il mister abbiamo focalizzato l’attenzione su ciò che lo attende a partire dal prossimo fine settimana (anche se il calendario ha stilato subito il turno di riposo per i Picariello’s boys, che dunque esordiranno nel week end del 26-27, ndr), ovvero sul campionato che qualche anno fa il Cr Lazio aveva soprannominato Juniores Primavera, ossia la Under 18. Tale categoria si prefigura quale passaggio dagli Allievi alla Juniores, una sorta di “Juniores Fascia B”, un pò come accade nella nostra Regione per i Giovanissimi e gli Allievi: “Ritengo sia un torneo ed un categoria importantissima – esordisce Picariello – e questo lo sostenevo già ai tempi di quella che in quel frangente era la Juniores Primavera: è un torneo di transizione e di preparazione in vista del campionato Juniores (qualunque esso sia, Elite, Regionale o Provinciale) e consente ai ragazzi che chiudono la loro esperienza nel settore giovanile, di poter crescere senza la pressione che un torneo Juniores potrebbe dar loro, continuando anche a giocare e trovare quello spazio che magari non tutti avrebbero “al piano di sopra” visto che i 2007 sono fondamentalmente, in questa stagione, al loro primo anno di militanza nella Juniores. Ecco dunque spiegata l’importanza di questa categoria sulla quale il Comitato Regionale sta ragionando in maniera sempre più seria rispetto a qualche anno fa e il numero di società iscritte ne è la testimonianza: E’ chiaro che, essendoci un mix di ranghi diversi relativi alle partecipanti visto che troviamo società appartenenti a Settori Giovanili Elite, Regionali ed anche Provinciali, un minimo di dislivello ci possa essere, come accaduto negli anni scorsi, dove alla fine le classifiche hanno raccontato di distacchi più o meno importanti fra le prime e il resto del gruppo, ma ormai anche le compagini appartenenti a ranghi inferiori si stanno evolvendo e stanno diventando sempre più competitive, a tal punto da ridurre molto il gap con le cosiddette “big” “. 

Il tecnico passa poi a ringraziare la Società che lo ha chiamato: “Ringrazio la Società Aurelianticaurelio nella persona del Direttore Marinelli, che ha pensato a me, affidandomi questo incarico e con il quale il confronto è praticamente quotidiano, così come lo è con gli allenatori dei gruppi “gerarchicamente” superiori al mio, ovvero quelli di Juniores e prima squadra, dato che la politica di questa giovanissima società è quella di lavorare bene con i giovani, possibilmente da proporre poi al palcoscenico dell’Eccellenza. Prima di approdare allo “Sbardella” conoscevo già sia il Direttore Mauro Marinelli che il Ds della prima squadra Claudio Carelli e sicuramente anche questo ha influito positivamente sull’esito della scelta personale.”  

La bella chiacchierata si chiude, infine, con l’analisi del gruppo a disposizione e del girone da affrontare: “Ad oggi, dopo qualche allenamento svolto, posso dire di essere soddisfatto del gruppo messomi a disposizione dal Direttore; si tratta di ragazzi molto disponibili e dediti al lavoro che si chiede loro; è chiaro che poi sarà il campo a giudicare ed a dire dove potremo arrivare, ma poter contare su un gruppo così affiatato e che ti segue è davvero importante per un allenatore. Per quanto riguarda il girone – prosegue Picariello – sarà sicuramente stimolante confrontarsi con Società blasonate come il Tor di Quinto o la Pro Roma, quelle che in passato hanno scritto pagine importanti a livello calcistico come il Fidene o che disputano campionati superiori come l’ Atletico Lodigiani, che da quest’anno milita in serie D a livello di prima squadra. Ma io non dimenticherei nemmeno la Ledesma Academy, ovvero la società fondata da Cristian Ledesma che può contare su diversi ragazzi scuola Lazio o su gruppi che lo scorso anno hanno dominato il campionato degli Allievi Provinciali, come ad esempio la Guardia di Finanza, oggi chiamata Grifone Gialloverde: aver mantenuto l’intera ossatura dello scorso campionato in fatto di organico, può rappresentare certamente un punto di forza importante, che rende questa Società sicuramente una squadra da affrontare con le molle. Sarà infine interessante affrontare compagini nuove a livello giovanile o che si conoscono poco come il Mar.Na o la Virtus Pionieri, solo per citarne alcune. Insomma ci sarà da divertirsi e da giocare ogni partita con gli occhi della tigre, poi a fine anno si tireranno le somme e si valuteranno i risultati. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e soprattutto di poter trasmettere qualcosa a questi ragazzi, perché in fin dei conti i risultati sono senza dubbio importanti, ma lo sono anche (e forse di più) la crescita umana e calcistica dei giocatori”