Varie: Sabaudia, chiusa la parentesi Educamp
24 Luglio 2022Questo articolo è già stato letto 364 volte!
E’ terminato il 22 luglio l’Educamp CONI presso la Marina Militare di Sabaudia. Sei settimane che hanno visto partecipare 600 bambini del nostro territorio e non solo, al centro sportivo multidisciplinare rivolto a giovani di età compresa tra i 6 ed i 15 anni che hanno avuto la possibilità di sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive con metodologie e strategie di formazione innovative, adeguate alle diverse fasce d’età. “Un’occasione unica per i nostri giovani che hanno l’opportunità di conoscere e praticare tante discipline avendo così la possibilità di orientarsi e avviarsi allo sport. Il tutto giocando e divertendosi. I giovani sono seguiti dagli Educatori Tecnico-Sportivi, laureati in Scienze Motorie e/o con qualifiche federali specifiche, in relazione alle attività proposte. Quest’anno gli sport sono stati: canoa, canottaggio, dragon boat, badminton, basket, pallavolo, scherma, taekwondo, judo, pallamano, calcio. Ci piace variare – ci dice il direttore tecnico Marcello Zanda- che aggiunge- un camp che ha lo scopo di ricercare il talento e contrastare l’abbandono. Troppo spesso i nostri giovani lasciano lo sport perché non soddisfatti della disciplina scelta, in questo modo invece hanno una settimana per praticarne moltissimi e magari appassionarsi ad uno nuovo mai provato. Questo serve sia a combattere la sedentarietà giovanile sia a ricercare il talento. I nostri istruttori, infatti, sono tutti tecnici federali che, mentre fanno praticare lo sport ai ragazzi, tengono sempre d’occhio la particolare predisposizione di qualcuno nelle diverse discipline per selezionare ed indirizzare al meglio”.
“E’ stato molto bello tornare a numeri pre-pandemia, quest’anno abbiamo ancora avuto dei limiti alle iscrizioni imposti dal covid che speriamo di superrare definitivamente l’anno prossimo ma siamo comunque riusciti a far praticare 11 sport a 600 giovani. Personalmente sono molto soddisfatta – ci dice la delegata CONI provinciale Alessia Gasbarroni – i bambini sono andati sempre via col sorriso chiedendo di poter ritornare l’anno prossimo ed è il miglior riscontro di aver lavorato bene che si possa avere. Voglio ringraziare la Marina Militare di Sabaudia con il Comandante Francesco Vittorio Trizza che ogni anno ci ospita nella splendida cornice della Caserma Piave mettendoci a disposizione le strutture, la proprietà del lago nella persona della dottoressa Anna Scalfati che da sempre ci consente di praticare le varie attività sulle sue acque, Francesca Zito della ASD The Core e Antonio De Crescienzo del Circolo Canottieri Sabaudia che ci forniscono i pontili ed i dragon boat. E’ solo grazie alla gentile disponibilità di tutti loro che l’Educamp può offrire il meglio ai nostri ragazzi. Voglio anche ringraziare il neoeletto sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, per essere accorso alla cerimonia di chiusura con i bambini dimostrandoci la vicinanza della nuova amministrazione ed il Presidente Regionale della Federazione Canottaggio, Giuseppe Antonucci, sempre presente a tutte le nostre iniziative”.
Conclude il Presidente CONI regionale, Riccardo Viola: “Gli Educamp organizzati direttamente dal CONI nella regione Lazio sono 2, quello di Sabaudia e quello di Viterbo ma voglio ricordare che sotto l’egida CONI vengono anche organizzati gli smart educamp da selezionate Società sportive del territorio. Nella provincia di Latina ne abbiamo 4, distribuiti dal nord al sud del territorio, quindi i bambini a cui consentiamo di vivere settimane multisport superano il migliaio. Ci tengo a ringraziare la delegata CONI provinciale Alessia Gasbarroni, il direttore tecnico Marcello Zanda e tutti gli educatori ed i tecnici che curano con impegno e professionalità i nostri camp per l’ottimo lavoro svolto”.
Linda
Segreteria Educamp CONI Sabaudia
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.