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Canottaggio: Cerimonia di presentazione dei tre progetti 2023
14 Dicembre 2022Questo articolo è già stato letto 588 volte!
Questa mattina presso le piscine del CONI al Foro Italico, Roma, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei tre progetti che la Federazione Italiana Canottaggio, grazie al finanziamento di Sport e Salute, avvierà nel 2023 relativamente alla responsabilità sociale: “Remare in Libertà”, “Sport Terapia Integrata” e “#StudiEremoinFamiglia”. A dettare i tempi della conferenza stampa la giornalista Lia Capizzi, che dopo la sua introduzione dei tre progetti e il saluto agli ospiti in sala – la direttrice Sport Impact di Sport e Salute Rossana Ciuffetti, la presidente di Federsanità Tiziana Frittelli, il direttore generale della Direzione del Personale, delle Risorse e per l’Attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile Giuseppe Cacciapuoti, la dirigente dell’Ufficio Primo della Direzione del Personale, delle Risorse e per l’Attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile Cira Stefanelli, la funzionaria della Direzione del Personale, delle Risorse e per l’Attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile e responsabile di “Remare in Libertà” Marisa Calore, il dirigente del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione della Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico Giacomo Molitierno e i testimonial dei progetti Marco Di Costanzo, Federica Cesarini, Valentina Rodini e Laura Milani (quest’ultima assente per ragioni logistiche – ha mostrato il video riassuntivo dei tre progetti, nel quale compaiono oltre ai tre testimonial anche i tre consiglieri federali referenti dei progetti – tutti presenti in sala – ovvero Rossella Scola per “Remare in Libertà”, Massimiliano D’Ambrosi per “#StudiEremoinFamiglia” e Andrea Vitale per “Sport Terapia Integrata”).
Prende poi la parola per primo il presidente FIC, Giuseppe Abbagnale, il quale ha ringraziato subito il presidente e AD di Sport e Salute, Vito Cozzoli, “per aver finanziato i tre progetti, ambiziosi, che nascono con l’intenzione in primo luogo di promuovere l’attività sportiva a tutti i livelli. Con Remare in Libertà, la Federazione vuole dare uno strumento di riscatto a chi attraverso lo sport può trovare una riabilitazione personale e sociale. Con Sport Terapia Integrata, il canottaggio metterà in atto quelle comprovate capacità terapeutiche che molti studi gli hanno riconosciuto, aiutando così quei soggetti affetti da alcune malattie e che beneficeranno della pratica remiera sia dal punto di vista fisico-motorio, ma anche mentale. #StudiEremoinFamiglia invece porterà il canottaggio a tutte le età, tra i ragazzini chiamati a dividersi tra lo studio e lo sport, come tra le persone più grandi, fino alle età più mature, che potranno così capire come la pratica dello sport del remo può giovare al percorso studentesco di un giovane, perché il canottaggio è uno sport per tutti, difficile ma che può portare grandi benefici a tutti i livelli. Sono tre sfide impegnative e onerose, ma la Federazione è abituata a sostenere questo tipo di sfide, e anche questa volta farà la sua parte grazie al sostegno di Sport e Salute”.
Dopo il presidente Abbagnale, ha preso la parola il presidente e AD di Sport e Salute Vito Cozzoli, che ha specificato come “è vero che Sport e Salute sostiene finanziariamente questi progetti, ma prima dei soldi contano le idee, e i tre progetti della FIC sono belle idee, perché pensano allo sport pensando agli altri. È un messaggio chiaro, lo sport ha un ruolo vitale nella nostra comunità, e progetto come quelli della Federcanottaggio lo dimostrano. Sport e Salute non può fare da sola attività sociale, ma lo deve fare insieme agli organismi sportivi, alle federazioni che hanno idee brillanti come quelle che la FIC presenta oggi. I giovani, gli anziani, le persone con disagio sociale o colpiti nel benessere fisico sono al centro degli investimenti di Sport e Salute, che finanziando lo sport vuole essere vicina ad ogni tipo di fragilità, nell’interesse di tutta la comunità”.
Dopo gli interventi dei presidenti Abbagnale e Cozzoli, è iniziata la presentazione dei progetti, a partire da “Remare in Libertà”, con il direttore generale della Direzione del Personale, delle Risorse e per l’Attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile Giuseppe Cacciapuoti che ha dichiarato: “C’è soddisfazione per questo importante progetto, per il quale ringrazio FIC e Sport e Salute. È un progetto che dalle parole è passato ai fatti, interessa non solo i ragazzi reclusi negli istituti penali minorili ma anche per quelli in comunità o all’interno di altre strutture residenziali. Esprime valori di impegno, sacrificio, condivisione, che sono alla base della riabilitazione dei nostri ragazzi, e rappresenta uno strumento utile, per i nostri ragazzi, ad immaginare un futuro migliore”.
Per “Sport Terapia Integrata”, la presidente di Federsanità Tiziana Frittelli ha voluto sottolineare come “il canottaggio è al fianco di chi ha avuto problemi fisici, e Federsanità sarà sempre pronta a fare da collante tra il mondo remiero e le strutture sociosanitarie, per offrire una visione di gioia di vivere e benessere integrale che è importante per tutti. Grazie a FIC e Sport e Salute per non limitarsi solo allo sport, bensì per andare oltre la mera pratica sportiva”.
“Porto i saluti del Ministro dell’Istruzione e del Merito e del mio Direttore Generale”, ha esordito nel presentare #StudiEremoinFamiglia Giacomo Molitierno, dirigente del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione della Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, “e ringrazio FIC e Sport e Salute per interessarsi al mondo scolastico, senza dimenticare le famiglie e gli insegnanti del corpo studentesco. Come Ministero dell’Istruzione abbiamo molti progetti in atto con la Federcanottaggio, e stiamo facendo moltissimo per l’educazione motoria e alla pratica sportiva, e con questo progetto vogliamo educare allo sport anche famiglie e studenti. La socializzazione, una buona alimentazione e la pratica sportiva sono valori centrali nella vita di tutte le persone, e perché vengano bene inculcati nei più giovani occorre intervenire anche su chi segue il loro percorso di crescita, cosa che mira a fare questo ambizioso progetto”.
Nel presentare i progetti, sono intervenuti nelle vesti di testimonial anche il due volte bronzo olimpico Marco Di Costanzo e le campionesse olimpiche del doppio Pesi Leggeri femminile Federica Cesarini e Valentina Rodini. Per Di Costanzo, testimonial di “Remare in Libertà”, “il lancio di questi progetti è un evento importante per la nostra comunità, e per me che vengo dai Quartieri Spagnoli di Napoli essere il volto di Remare in Libertà vuol dire dare uno stimolo a chi viene da zone più disagiate e sa che in partenza dovrà dare il 110% in più degli altri per raggiungere i propri sogni”. Valentina Rodini per #StudiEremoinFamiglia ha detto che “è l’occasione per far conoscere alle famiglie il valore dello sport. Non vengano a dire che lo sport distoglie dallo studio, o che fare sport vuol dire solo divertirsi. Io e Federica in primis siamo laureate, ed è giusto che i figli abbiano il supporto di famiglia e docenti per riuscire in entrambe le carriere”. Alla compagna di barca fa eco Federica Cesarini – giunta in corsa proprio perché impegnata in un esame scritto all’università – che ha dichiarato come “dobbiamo aiutare i giovani a farsi capire da chi li segue nel loro percorso, perché è anche dall’aiuto da parte dei più grandi che passa il loro successo nello sport e negli studi”.
Il segretario generale FIC Maurizio Leone ha chiuso la conferenza stampa specificando i passaggi tecnici dei tre progetti, “che hanno trovato immediatamente una grande rete di supporto negli enti aderenti e nelle società, oltre che una grande disponibilità nei soggetti interessati, chiamati ad una nuova concezione di educazione al canottaggio. Anche la Federazione si sta reinventando, trovando grande supporto da parte di tutti gli attori e le istituzioni interessate da questi tre ambiziosi progetti”.
Federazione Italiana Canottaggio (FIC)
Claudio Tranquilli (Capo Ufficio Area Comunicazione)
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.