BELGRADO- Al termine della terza giornata di gare del mondiale assoluto, valido anche per le…
Canottaggio: Tempo di semifinali a Belgrado
7 Settembre 2023Questo articolo è già stato letto 179 volte!
BELGRADO- Al termine della prima giornata di semifinali, L’Italremo, condotto dal ditti Francesco Cattaneo, raggiunge la finale con il doppio Pesi leggeri maschile e con il quattro di coppia maschile e qualifica le due barche. A centrare la partecipazione olimpica è stato prima il doppio pielle, di Stefano Oppo – bronzo nella stessa barca a Tokyo 2020 – e Gabriel Soares, che si piazza al secondo posto dietro alla Svizzera, forte della vittoria all’Europeo e nella seconda prova di Coppa del Mondo. Una condotta di gara prudente, per i due azzurri, che resisi conto del rovesciamento della barca tedesca per le onde, hanno preferito non forzare la mano e prendersi solo il secondo posto che gli garantiva comunque il passaggio in finale. A seguire strappa il pass il quattro di coppia maschile, di Giacomo Gentili, Luca Chiumento, Andrea Panizza e Nicolò Carucci, che con il secondo posto, a mezza barca dalla Polonia, che attualmente detiene il titolo mondiale, ha raggiunto il primo obiettivo di questo mondiale per certi versi difficile e complicato per le condizioni meteorologiche che stanno rendendo il bacino dell’Ada Ciganlija al limite della praticabilità.
RESOCONTI DELLE GARE
QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima semifinale – I primi tre in finale gli altri in finale B: arrembante Italia che si proietta subito in avanti e si porta al comando seguita dalla formazione ucraina che, al passaggio dei primi 500 metri, è in ritardo sull’Italia di 39 centesimi, mentre al terzo posto è la Polonia a 65 centesimi. È bella la barca azzurra sempre con la punta avanti, ma al passaggio dei 1000 metri per il gioco delle prue l’Italia è seconda dietro alla Polonia per solo un centesimo, mentre l’Ucraina è terza a 41. Nella seconda parte la Polonia tenta di staccare l’Italia che però reagisce ed ai 1500 è a 1.31 dalla Polonia, ma con mezza barca avanti all’Ucraina che pressa da dietro. Attenzione solo a queste tre barche nella parte finale dove si alzano i numeri di colpi e con la Polonia e Italia che devono stare attenti al ritorno tedesco che sul finale di volata supera l’Ucraina e si porta alle spalle dell’Italia che è comunque seconda ed agguanta la finale qualificando la barca per i Giochi di Parigi. 1. Polonia (Dominik Czaja, Fabian Baranski, Miroslaw Zietarski, Mateusz Biskup) 6.16.01, 2. Italia (Nicolò Carucci-Fiamme Oro, Andrea Panizza, Luca Chiumento, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle) 6.17.13, 3. Germania (Anton Finger, Max Appel, Tim Ole Naske, Moritz Wolf) 6.17.56, 4. Ucraina (Mykola Kalashnyk, Dmytro Hula, Olexandr Nadtoka, Ivan Dovgodko) 6.18.19, 5. Norvegia (Erling Oeyasaeter, Martin Helseth, Jonas Juel, Erik Andre Solbakken) 6.27.96, 6. Usa (Kevin Cardno, Liam Galloway, William Legenzowski, Dominique Williams) 6.33.11.
DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Seconda semifinale – I primi tre in finale gli altri in finale B: buona la partenza della barca azzurra che inizia a battagliare con Spagna e Svizzera per la prima posizione. Al rilevamento dell’intertempo nelle posizioni di passaggio, nell’ordine, sono la Svizzera e a 69 centesimi di ritardo l’Italia e terza a 1.58 la Spagna. Ed è la formazione elvetica, campione d’Europa, che impone il suo ritmo con l’Italia sempre seconda davanti alla Spagna, mentre la Germania, quarta a mille metri, si rovescia subito dopo il passaggio della metà gara. Continuando la gara al passaggio dei 1500 metri è la Svizzera sempre in testa con l’Italia che subisce il ritorno spagnolo, ma è comunque saldamente terza davanti alla Cina. Il finale scorre senza colpi di scena con la Svizzera che vince e con l’Italia che si riprende sul traguardo la seconda posizione. Italia in finale e qualificata per i Giochi Olimpici. 1. Svizzera (Jan Schaeuble, Raphael Ahumada Ireland) 6.42.73, 2. Italia (Stefano Oppo-Carabineri, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.47.23, 3. Spagna (Dennis Carracedo Ferrero, Caetano Horta Pombo) 6.48.50, 4. Cina (Junjie Fan, Man Sun) 6.53.56, 5. Nuova Zelanda (Matthew Robert George Dunham, Christopher Stockeley) 6.55.64, 6. Germania (Paul Leerkamp, Jonathan Rommelmann) 6.54.74.
LE DICHIARAZIONI POST GARA
Doppio Pesi Leggeri
Stefano Oppo (prodiere-Carabinieri): “Soddisfatto del risultato anche perché nella prima parte il campo era molto mosso e quindi abbiamo cercato di non avare problemi dopo aver visto quello che è successo alla Germania (si è rovesciata, ndr). Ora siamo in finale, dopo aver anche qualificato la barca per Parigi e vediamo che succede”.
Gabriel Soares (capovoga-Marina Militare): “Felice di come abbiamo tenuto la gara, abbiamo lasciato sfogare la Svizzera per non avere problemi con le onde e poi sul finale abbiamo ripreso la Spagna. Contento del risultato di oggi, portiamo la barca ai Giochi di Parigi e questo era il primo obiettivo, ora ci concentriamo sulla finale per raggiungere il miglior risultato possibile”.
Quattro di coppia maschile
Giacomo Gentili (capovoga-Fiamme Gialle): “Nella prima parte di gara c’erano molte onde, ma siamo riusciti a tenere sempre su la barca, il finale è stato al cardiopalmo anche per il ritorno tedesco. Soddisfatto di questo primo step dove abbiamo preso il pass per le Olimpiadi”.
Luca Chiumento (numero due-Fiamme Gialle): “Abbiamo raggiunto il primo obiettivo di questo mondiale, portare la barca a Parigi, ora ci concentriamo sulla finale. Per ora sono soddisfatto della nostra progressione”.
Federazione Italiana Canottaggio
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.