Canottaggio: Plovdiv, Italia conquista nove medaglie

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PLOVDIV- L’Italia conclude i Mondiali Under 23 a Plovdiv, in Bulgaria, con la vittoria di 9 medaglie (5 ori, 3 argenti, 1 bronzo) e il primo posto nel medagliere per nazioni, per il terzo anno consecutivo, davanti alla Gran Bretagna che ne vince 5 (3-2-0), e alla Germania con 7, ma con meno ori rispetto ai britannici (2-3-2). Per quanto concerne il dettaglio delle finali odierne, l’Italremo Under 23 vince la medaglia d’oro nel singolo Pesi Leggeri maschile, quella d’argento nel singolo Pesi Leggeri femminile e il bronzo nel doppio Pesi Leggeri femminile. Si laurea campione mondiale Under 23 nel singolo pielle maschile Giovanni Borgonovo, vincitore dell’oro iridato al termine di una finale in rimonta, che lo ha visto superare sul traguardo di soli 72 centesimi la Nuova Zelanda, argento, mentre il bronzo va alla Danimarca, ad appena un secondo dall’azzurro.

È seconda nella medesima specialità al femminile Ilaria Corazza, argento a un secondo mezzo dalla Turchia campionessa del mondo, e con oltre due secondi di vantaggio sul Canada, terzo classificato. L’ultima medaglia di giornata per l’Italia a Plovdiv è quella di bronzo, conquistata da Sara Borghi ed Elena Sali nel doppio leggero femminile, dove a salire sul gradino più alto del podio è un’imbattibile Grecia, che realizza anche la miglior prestazione mondiale nella specialità tra le Under 23, mentre davanti alle azzurre – che con scioltezza tengono a loro volta distante la Germania – arriva la Polonia, argento. Nelle altre finali di giornata, l’Italia ottiene un quinto posto nel quattro di coppia maschile, e tre sesti posti, nel quattro senza maschile, otto femminile e doppio Pesi Leggeri maschile. Archiviato il Mondiale Under 23 di Plovdiv, l’attenzione dell’Italia del canottaggio vira adesso sulla Coupe de la Jeunesse, in programma dal 29 e 30 luglio sulle acque del Bosbaan, ad Amsterdam (Olanda).

Federazione Italiana Canottaggio

Giorgio Zanirato

Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.