Roma – Per il secondo anno consecutivo guiderà il gruppo della prima squadra della Vis…
Calcio: Seconda Categoria, Coppa Lazio, Tor Sapienza-Poli 2-1
14 Marzo 2023Questo articolo è già stato letto 1292 volte!
Di Giorgio Zanirato
TOR SAPIENZA: Ferrante, Finocchi, Santini (23’st Imperi), Consorzio, Masciotta, Tauro, Mari (23’st Pisani), Guiliche (28’st Benlehzil), De Angelis (30’st Ciotti), Attini (32’st Giuliani), Fioravanti. A disp: Sallusti, Barbaro, Glenowski. All. Fabio Palmucci
POLI: Vincenzi, Luciani, Proietti, Alese, Sgrulletta (9’st Scarozza), De Luca, Lena (23’pt Mita), Viotti, Cacciapuoti, Sernicoli (13’st Tagliacozzo), Pirro (19’st Iacobini). A disp: Amato, Cascioli, Turchi. All. Giordano Minelli
ARBITRO: Botta di Civitavecchia
MARCATORI: 8’st rig. De Angelis (T); 21’st Attini (T); 32’st Mita (P)
NOTE: Spettatori 50 circa. Ammoniti: De Angelis, Cacciapuoti, Viotti. Angoli: 3-2. Recupero: 0’pt; 4’st
Il Tor Sapienza dei giovani conquista il pass per i quarti di finale della Coppa Lazio, la Coppa Italia di riferimento per quanto riguarda i tornei di Prima e Seconda Categoria, battendo di misura il più esperto Poli, formazione che la squadra di Palmucci ritroverà in campionato (a campi invertiti il prossimo 26 Marzo) e che in classifica occupa il terzo posto a -10 dalla vetta.
Romani e prenestini hanno eliminato il Ceccano nel gironcino a tre e si affrontano nella “finale” con i padroni di casa in campo per due risultati utili su tre, mentre gli ospiti per qualificarsi hanno bisogno di vincere con almeno tre gol di scarto. Primo tempo che inizia subito all’insegna del fair play: Mari ruba palla a Lena, ma si accorge che l’avversario ha subìto un colpo; richiama l’attenzione del sig. Botta e mette palla in fallo laterale, al fine di consentire le cure del caso all’avversario. Un gesto, questo, che ci aspetterebbe da un calciatore affermato, con tanti anni di gioco alle spalle e invece lo vedi fare da un ventenne, con un curriculum di Settore Giovanile alle spalle e con (ancora) poca esperienza a livello di “prima squadra”; riteniamo che tutto questo vada sottolineato perché nel calcio di oggi è davvero raro trovare gesti simili, compiuti da ragazzi giovani, che non hanno magari ancora quella malizia da calciatore esperto. Applausi. Al 7′ gli ospiti beneficiano di un pericolosissimo calcio piazzato al limite dell’area, letteralmente regalato da un arbitro di Civitavecchia, la cui direzione di gara sicuramente è da rivedere. Masciotta tocca il pallone con lo stomaco, ma i calciatori in maglia orange chiamano il fallo e l’arbitro (lontano dall’azione) assegna il calcio piazzato. Ad incaricarsi della battuta è Viotti: il pallone supera Ferrante ma si stampa sulla traversa. Occasionissima Poli, anche se nata da un errore arbitrale; si resta sullo 0-0 ma primo squillo ospite subito in avvio di match. Sulla respinta del montante, Cacciapuoti mastica la sfera, che finisce così senza problemi fra le braccia dell’estremo difensore di casa. Il primo tempo scorre via senza ulteriori sussulti, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, in un match agonisticamente valido (a volte anche troppo, con dei contrasti decisamente ai limiti che l’arbitro decide di non sanzionare, quando probabilmente qualche cartellino avrebbe calmato un pò la situazione).
Al 37′ ci prova Attini dalla destra, ma il tiro a giro del fantasista gialloverde termina di poco oltre la traversa, con Mari che si dispera perché tutto solo sul palo più lontano. Due giri di lancette più tardi, Ferrante non si fida della presa sul calcio piazzato battuto da Mita e devia con i pugni prima che sulla sfera si possa avventare Pirro, per il possibile tap-in vincente. Il Tor Sapienza chiude la prima frazione in attacco: al 44′ Finocchi chiede ed ottiene l’uno-due a Guiliche, arriva sul fondo e crossa; il pallone assume una traiettoria strana anche a causa del vento, con Vincenzi che riesce a smanacciare sulla traversa, prima di far definitivamente sua la sfera. La prima metà di gara va, dunque, in archivio sul punteggio di parità (0-0): un risultato che, ai fini del passaggio del turno, va benissimo alla formazione di casa, ma nel calcio non si deve mai giocare per il pari, perché si corre sempre il rischio di far brutta figura.
Al rientro dagli spogliatoi, il Tor Sapienza mette la freccia ed opera il sorpasso: Fioravanti scodella a centro area, Luciani tocca il pallone con il braccio e per Botta non ci sono dubbi: calcio di rigore, ma il difensore non viene nemmeno ammonito (anche in questo frangente andrebbe consultato il manuale arbitrale). Dagli undici metri si porta De Angelis, che spiazza Vincenzi e firma l’1-0 per il club del patron Santamaria. Gialloverdi pericolosi al 19′, con il lancio in profondità di Guiliche per Mari; l’ex Fiano ed Ottavia vince un rimpallo, entra in area e calcia ma la sfera termina di pochissimo a lato. Passano, però, appena due minuti e i padroni di casa mettono una seria ipoteca sulla qualificazione, grazie all’assist di Guiliche per Attini; il n°10 entra in area e con un diagonale di precisione chirurgica mette la sfera alle spalle di Vincenzi. Cercando di isolare quanto accade sugli spalti, pensando espressamente alle questioni di gioco, il Poli accorcia le distanze al 32′ , con un altro calcio piazzato dal limite decisamente dubbio: questa volta sulla palla si porta Mita, che aggira la barriera e supera Ferrante. Non accade null’altro fino al triplice fischio finale: il punteggio non cambierà più ed a fine gara il Tor Sapienza può festeggiare per il passaggio ai quarti. Dicevamo in apertura del gesto leale e sportivo di Mari, a questo si oppone il gesto di reazione verso la tribuna del ben più esperto attaccante (’91) del Poli Cacciapuoti, che solleva più volte il dito medio anche a “favore di telecamera”: l’adrenalina gioca sicuramente brutti scherzi in campo, ma si potrebbe anche evitare tutto questo, che non ha a che fare con il calcio giocato.
E’ solo Seconda Categoria, nello specifico la Coppa di categoria, ma i “millennials” del Tor Sapienza hanno dimostrato grande voglia, caparbietà e qualità per vincere questa gara ed ottenere la qualificazione: scorrendo la lista, ci si accorge come a disposizione di Palmucci i più grandi siano De Angelis (2000) e Barbaro (1999), ovvero ragazzi di 23 e 24 anni, gli altri vanno dai 17 ai 20; in campionato la situazione è in miglioramento, mentre in Coppa la squadra viaggia a gonfie vele. Anni fa, non tantissimi a dire il vero, il sodalizio capeggiato dal patron Santamaria sorprendeva tutti con ottime stagioni fra Promozione ed Eccellenza, con un roaster di alto profilo, quando questi erano qualitativamente ben altro tornei rispetto ad oggi ed era molto più difficile lottare in campo per mantenere la categoria. Chissà che magari in un prossimo futuro i gialloverdi non possano nuovamente essere protagonisti nelle massime competizioni regionali; oggi questi ragazzi hanno probabilmente scritto una pagina importante del prosieguo sportivo di questo club, dato prova che la gioventù non sempre è sinonimo d’inesperienza e che si possono ottenere risultati nel calcio, anche con una rosa dall’età media bassa. Quanto al Poli, probabilmente la gara odierna era già segnata in partenza, con una classifica che dava poco spazio all’immaginazione ed alla speranza, visto che i prenestini erano fermi a quota 3, con il Ceccano ed il Tor Sapienza a 6, ma con una migliore differenza reti. La squadra però è sicuramente matura, accusa forse un distacco eccessivo in campionato, ma potrà dire la sua fino alla fine.
Ora spazio al campionato, con le due squadre impegnate per raggiungere i propri obiettivi stagionali da qui all’11 Giugno, data dell’ultima giornata di questa stagione.
Il servizio:
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.