Calcio: Allievi Elite 2023-2024, gir. C, Hermada-Savio 1-5

Calcio: Allievi Elite 2023-2024, gir. C, Hermada-Savio 1-5

25 Febbraio 2024 0 Di Giorgio Zanirato

Questo articolo è già stato letto 213 volte!

HERMADA: Vellucci, Piccaro (4’st Natale), Russo, Valvassori, Traversa (42’st Torre), Noce (33’st Pappalardo), Fanella (24’st R. Alla), Jo. Romagna, Passeri, S. Reggio (44’st Paloscia), Ja. Romagna (8’st Virgili). A disp: A. Alla, Iannarilli. All. S. Reggio
SAVIO: Pellegrino, Petroni, Coticoni (6’st Esposito), Bardi (13’st Marchese), Gravina (13’st Sepe), Bertacchini, Monti (11’st De Negri), Scipioni, Di Giulio (25’st Musah), Panetta (33’st Consoli), Alfano (25’st Diglio). A disp: Salerno. All. Fabrizio Feroce
ARBITRO: Apicella di Latina
MARCATORI: 9’pt, 45’pt rig. Panetta (S); 20’pt Alfano (S); 34’pt Passeri (H); 4’st Di Giulio (S); 37’st Consoli (S)
NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti: Petroni. Angoli: 2-2. Recupero: 0’pt; 3’st
B. HERMADA (LT) – Il Savio scende lungo la Via Pontina fino quasi a Terracina, per rendere visita alla formazione di casa dell’Hermada che all’andata si impose a Via Norma, aprendo una mini crisi per la formazione dei Bleus. Da allora sono cambiate alcune cose, la classifica è tornata a splendere e la squadra ha riconquistato quelle posizioni di classifica che le competono, per blasone e qualità tecniche. Non sarà comunque una gara semplice per i ragazzi di Feroce, perché i tirrenici hanno bisogno di punti per restare fuori dalla zona calda e cercheranno di bissare il successo di un girone fa, fondamentale a livello di autostima e che potrebbe dare la spinta motivazionale per chiudere al meglio la stagione. Dal canto loro, i giovani di Via Norma devono riprendere il cammino e la confidenza con i tre punti, lievemente smarriti domenica scorsa nella trasferta del “Villa De’ Massimi”, contro la capolista Grifone.
La compagine romana impiega appena 9′ per mettere la freccia ed operare il sorpasso: Panetta viene servito splendidamente a tu per tu con Vellucci da Monti, freddandolo con un diagonale di destro davvero chirurgico: palla all’angolino opposto e Savio che si mette già in posizione di vantaggio. Gli ospiti potrebbero raddoppiare già quattro minuti più tardi, ma questa volta l’estremo difensore di casa risponde presente sul tentativo di realizzazione di Alfano (13′). La rete è, però, soltanto rimandata ed arriva puntuale sette giri di lancette più tardi, a firma dello stesso calciatore n°11, che dunque riesce a segnare al secondo tentativo, con una conclusione imparabile che bacia il palo interno e finisce in rete, nuovamente su assist di Monti. I padroni di casa provano a rientrare in partita al 34′, sugli sviluppi di un corner, con il preciso colpo di testa di Passeri che non lascia scampo a Pellegrino. L’attaccante anticipa Petroni e beffa il portiere, riportando i suoi sul parziale di 1-2. Sei minuti dopo il goal dei pontini, è Petroni a cercare la gioia personale, ma il suo tiro cross finisce a fondo campo (42′). Ci pensa ancora Monti, due giri di lancette più tardi, a costruire l’ennesima azione da goal per i suoi: costringe Vellucci ad atterrarlo ed a provocare il penalty che l’arbitro assegna senza esitazione; dal dischetto si porta Panetta, che con una conclusione a mezz’altezza firma la sua doppietta personale e porta il Savio sul doppio vantaggio: 1-3 all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi, la formazione di Feroce chiude i conti: è il 4′ sul cronometro, quando Panetta dalla sinistra mette al centro un cioccolatino per Di Giulio, abile nel trasformare in rete il prezioso assist del compagno, a chiusura dell’uno-due da lui stesso proposto. La gara sembra apparentemente chiusa, ma all’11’ gli ospiti sfiorano il pokerissimo ancora con Panetta; questa volta il corpo è leggermente all’indietro e la conclusione termina alta, seppure non di molto rispetto al montante trasversale della porta difesa da Vellucci. I padroni di casa provano a farsi vedere nuovamente in avanti due giri di lancette più tardi, con Reggio, ma Pellegrino chiude lo specchio della porta all’attaccante e gli nega la gioia del goal. Nei minuti seguenti, il Savio troverebbe anche il punto del 5-1, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che, in realtà, non c’è. Ma poco male, visto che il quinto goal arriva comunque al 37′, grazie al tap-in vincente del neo entrato Consoli, in ribattuta alla corta respinta di Vellucci sulla precedente conclusione operata da Musah. Nel finale il team di Feroce prova ulteriormente ad arrotondare il punteggio ma alla fine il risultato non cambierà più: a fine partita il Savio vince 5-1 una partita mai realmente in discussione e che conferma i Bleus al terzo posto in classifica. Padroni di casa agganciati dal Tor Sapienza al primo posto della zona calda (guardando la classifica dall’alto in basso), ad un passo dalla salvezza diretta.
In sede di commento finale, possiamo dire che in campo si è vista la differenza tecnica, di ambizione e di gioco fra le due contendenti: il Savio forse deve registrare ancora qualcosina a livello di concentrazione, soprattutto in fase difensiva, ma in queste gare con Feroce, il gruppo ha assimilato appieno il carattere del proprio tecnico e questo è sicuramente un aspetto non di poca importanza per una crescita calcistica e per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Società: non sarà facile arrivare a vincere, certo, ma questa squadra può davvero rendersi protagonista di un finale di stagione importante, trascinato da un Panetta davvero devastante e con un Monti, che magari non sarà così incisivo sotto porta, ma oggi ha fatto tantissimo (se non tutto) per la squadra: questo è ciò che deve fare un attaccante, oltre naturalmente a segnare: far salire la squadra, difendere il pallone e servire assist ai compagni. Sono diversi i giocatori di spessore che stanno emergendo in questo finale di campionato e sicuramente saranno loro a trascinare la squadra nel rush finale. Mancano sei battaglie alla fine della stagione, poi si penserà ufficialmente al dopo, ma ora bisogna lavorare per chiudere in crescendo questo campionato. Tre gare in casa e tre fuori da affrontare con la grinta, la caparbietà, il cinismo visti oggi e senza badare troppo alla classifica. Per il tecnico Campione d’Italia Juniores con la Romulea (attualmente è ancora lui in Regione ad essere l’allenatore tricolore in carica) è la 13ma gara sulla panchina dei Bleus: 9 vittorie (6 consecutive fra l’11° ed il 16° turno), un pareggio e 3 sconfitte il bottino fin qui raccolto, per un totale di 28 punti conquistati sui 37 totali della squadra.
Quanto all’Hermada, probabilmente non era in questa sfida che la squadra doveva cercare punti pesanti per la propria classifica, domenica sarà un’altra “mission impossible”, visto che si andrà al Vigor Center, la nuova casa dell’ex pontino Montano, che accoglierà i suoi ex compagni di squadra con un grande abbraccio prima e dopo la sfida. Un match apparentemente già scritto, ma come ha dimostrato il Montello nella gara Juniores di sabato (proprio contro la Vigor), tutto può succedere. Nulla è compromesso, non bisogna farsi prendere dallo sconforto: questa squadra può fare bene in questo finale e restare al riparo da situazioni di pericolo; ha calciatori che possono fare la differenza e bisogna lavorare al massimo della serenità in settimana, per arrivare pronti alle gare domenicali.
Consentiteci, infine, una piccola considerazione sulla scelta arbitrale: senza fare polemica, si è più volte detto che mancano gli arbitri e che, di recente, il Cr Lazio ha offerto la possibilità ai calciatori che hanno smesso di giocare o hanno intenzione di farlo, di intraprendere la carriera da “giudice di gara”. Per questa sfida, la sezione di Latina ha inviato un ragazzo che aveva militato nell’Hermada a livello di settore giovanile e che perciò conosceva tutti ed ogni minima pietra del centro sportivo. Un dettaglio importante questo, dal momento che gli arbitri dovrebbero essere SUPERPARTES (dubitiamo, a tal proposito, del fatto che il Responsabile della Sezione non fosse a conoscenza dei trascorsi da calciatore del proprio tesserato Apicella), ma se si analizza l’intero andamento del match, si può tranquillamente affermare che il fischietto pontino ha diretto in maniera egregia, sbagliando qualcosa ovviamente (è umano tutto ciò), ma senza farsi condizionare né dal suo passato, né favorendo l’una o l’altra squadra. Una condotta lineare e coerente perciò, per noi (e per quanto possa contare), il voto è sicuramente discreto, diciamo un 7.

Il servizio: