Di Giorgio Zanirato Dopo l'edizione dello scorso anno, che ha segnato la ripartenza dopo…
Calcio: Juniores Elite, rit. Quarti di Finale Tortora, F. Meravigliosa-Tor Sapienza 2-1
3 Giugno 2023Questo articolo è già stato letto 804 volte!
Di Giorgio Zanirato
F. MERAVIGLIOSA: Gagliano, Calisse (24’st Maiozzi), Conforti (41’st Martellacci), Bisozzi, Sbrana, Papavero, Cicchinelli (45’st Morelli), Rus (31’st Luzi), Masciopinto, Russo (23’st Civitelli). A disp: Morciano, Cimin, Falasca, Sapienza. All. Giorgio Neri
TOR SAPIENZA: Ferrante, Arzilli (1’st Alimenti), Finocchi, Consorzio, Di Giovannantonio, Fioravanti, Pisani (36’st Colaneri), Akorli (32’st Paradiso), Buonanno (22’st Giuliani), Glenowski, Ciotti. A disp: Sallusti, Imperi, Margiotti, Guiliche. All. Roberto Leonardi
ARBITRO: Ciancarelli di Albano
MARCATORI: 14’pt Masciopinto (F); 19’st Sbrana (F); 40’st Colaneri (T)
NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti: Ferrante, Renzini, Consorzio, Russo, Di Giovannantonio, Civitelli, Morelli, Fioravanti. Angoli: 4-6. Recupero: 0’pt; 4’st
E’ già tempo di return-match nei Quarti di Finale del Trofeo Elio Tortora, la seconda manifestazione ufficiale stagionale della Juniores organizzata dal CR Lazio. Al “Fonte Park” si riparte dal 2-1 maturato all’Alberini.
Pronti via ed i padroni di casa, sospinti da un tifo abbastanza “colorito”, passano: Masciopinto supera Ferrante e porta in vantaggio i suoi (14′). Sull’azione, però, pesa in maniera evidente l’errore arbitrale di Ciancarelli che non ravvisa l’uscita del pallone a fondo campo. Rete chiaramente da annullare. La risposta degli ospiti arriva al 16′: calcio piazzato di Consorzio per il colpo di testa di Ciotti, preso in leggero controtempo e impossibilitato a dare la giusta forza ed angolazione alla sfera. Al 31′ il Fonte Meravigliosa va vicino al raddoppio, con il tiro di Conforti che finisce sull’esterno della rete. Un giro di lancette più tardi, sul cambio di fronte, è Akorli a provarci dal limite; conclusione rasoterra e senza la necessaria forza che termina facilmente fra le braccia di Gagliano. Altro episodio dubbio al tramonto della prima frazione di gara: Pisani mette al centro per Akorli, sbilanciato da Renzini, ma per l’arbitro non c’è nulla. “Rigore è quando arbitro dà” diceva un allenatore del passato (Vujadin Boskov, forse i più giovani non lo ricorderanno), ma in questo caso o si ammonisce per simulazione (discutibile, visto il contatto) oppure si concede il penalty a nostro modestissimo avviso, sebbene il centravanti gialloverde arrivi in leggero ritardo sulla sfera. L’azione prosegue con il cross di Glenowski per Ciotti, che in tuffo di testa manda incredibilmente a fondo campo (45′). Si chiude così 1-0 un primo tempo vivace, con il Tor Sapienza che gioca alla pari contro una formazione sicuramente organizzata e difficile da affrontare e che avrebbe avuto anche l’opportunità di tornare negli spogliatoi con il risultato di parità.
La ripresa si apre con la gran botta da fuori di Consorzio; Gagliano deve impegnarsi per deviare la sfera in calcio d’angolo (9′). Bravissimi entrambi. Sul corner che ne deriva, Glenowski è bravissimo a trovare lo spazio giusto per colpire in elevazione, ma è altrettanto superba la risposta del n°1 dei padroni di casa che respinge con i pugni (10′). Ennesima occasione da rete per i gialloverdi, che nel loro momento migliore vengono puniti dieci giri di lancette più tardi dalla rete che chiude i conti con la qualificazione, realizzata da Sbrana (19′). Alla mezz’ora ci prova Pisani su calcio piazzato, ma il suo tiro a giro termina di poco oltre la traversa. Il goal della bandiera ospite arriva, forse in maniera un pò troppo tardiva, al 40′, grazie all’intuizione del neo entrato Colaneri che supera con un delizioso lob (pallonetto) il portiere in uscita, su assist di Ferrante. La squadra ospite prova a chiudere i padroni di casa nella propria metà campo, ma è uno straordinario senso della posizione di Ferrante, sul calcio di punizione battuto da Papavero a negare la gioia del goal al calciatore del Fonte Meravigliosa al 44′. Due minuti più tardi è Gagliano a volare con grande prontezza di riflessi sul colpo di testa tentato da Glenowski, evitando così il possibile 2-2 che il Tor Sapienza avrebbe meritato.
Finisce esattamente con lo stesso risultato dell’andata, che consente alla formazione di Neri di guadagnare il pass per le semifinali, dove ad attenderla sarà l’Aranova di Ciambella, nel remake delle sfide di campionato (visto che entrambe appartenevano allo stesso raggruppamento).
Complimenti, lo ripetiamo, al Fonte Meravigliosa che “vede” la finale di S. Marinella, ma due parole vanno senz’altro spese anche per la formazione di Palmucci, artefice di un’annata da incorniciare. Il lavoro del tecnico ha portato i suoi frutti ed in questo biennio si sono poste le basi per un futuro davvero importante, che può regalare altre gratificazioni alla società e soddisfazioni alla squadra. Nell’ottica dei 180° il Fonte Meravigliosa ha sicuramente meritato, dimostrandosi squadra quadrata, ben messa in campo e con ottime individualità; ma il Tor Sapienza visto in questo match di ritorno avrebbe certamente meritato qualcosina di più ed è, ancora una volta, stato eccessivamente penalizzato da una direzione di gara non all’altezza. Diverse scelte arbitrali sono da considerarsi errate e/o discutibili, ed hanno indirizzato la partita su binari ben precisi. E’ innegabile, d’altra parte, che questi ragazzi siano arrivati decisamente molto stanchi in fondo alla stagione; molti di loro hanno dovuto raddoppiare le forze, giocando sia con la Juniores che con la prima squadra (soprattutto in Coppa Lazio e nell’ultima parte della stagione) e questo aspetto al tramonto di un campionato è assolutamente accettabile e condivisibile. Ciò non toglie che, senza numerosi errori arbitrali patiti in ordine sparso, forse i risultati avrebbero potuto essere diversi.
Con la fine della partita, l’eliminazione dalla competizione segna la fine delle attività agonistiche ufficiali per quanto riguarda questo gruppo Juniores ed il conseguente “passo d’addio” alla categoria (per sopraggiunti limiti d’età) dei tre “moschettieri fuoriquota” ovvero Consorzio, Mari ed Attini (in rigoroso ordine di ruolo e maglia): tre ragazzi eccezionali che ora dovranno decidere il proprio futuro; il calcio è uno sport, per arrivare a determinati livelli non bastano gli sforzi personali, bisogna avere tanta fortuna e tanto altro. La vita richiede altre priorità fondamentali, quali lo studio ed il lavoro, perché non si vive di solo calcio (almeno che uno non abbia le caratteristiche di cui sopra). Di sicuro si tratta di giocatori che probabilmente ogni allenatore vorrebbe avere in squadra e che farebbero benissimo in qualsiasi categoria dei “grandi”, ma spetta solo a loro decidere il proprio futuro. Per il resto, tanti sono i giocatori talentuosi che meriterebbero occasioni importanti; fare dei nomi sarebbe ingiusto, ma con un Ds dalle notevolissime relazioni interpersonali davvero tutto è possibile.
Chi scrive può soltanto dare un consiglio: CREDETE SEMPRE NEI VOSTRI SOGNI, FATENE UN OBIETTIVO REALE, INSEGUITELI E NON SMETTETE MAI DI FARLO!
Il servizio del match:
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.