Di Giorgio Zanirato TOR SAPIENZA: Ferrante, Imperi, Consorzio, Denti (34'st Benlehzil), Mari, Pisani, Ciardullo (27'st…
Calcio: Juniores Elite, 8° giornata gir. A 2023-2024, A. Vescovio-Tor Sapienza 2-0
31 Ottobre 2023Questo articolo è già stato letto 271 volte!
Di Giorgio Zanirato
ATL. VESCOVIO: De Matthaeis, Di Cesare (22’st Chergia), Iannelli (21’st Testa), Marziali, Paparatti (38’st Iori), Recchia (33’st Protano), Pavone (26’st Di Ferdinando), Salvatori, Tomassacci, Maurillo, Franceschini. A disp: Patrizi, Belli, Rosati Corredera. All. Mirko Testardi
TOR SAPIENZA: Ferrante, Benedetti (35’st Arzilli), Ciotti, Paradiso, Finocchi, Pisani, Buonanno (35’st Margiotti), Latini, Mascioli (16’st Colaneri), Di Renzo (27’st Giuliani), Rocca (16’st Alimenti). A disp: Sallusti, Palozzi, Ginobi, Naspi. All. Fabio Palmucci
ARBITRO: Vitale di Tivoli
MARCATORI: 35’pt Salvatori; 35’st Testa
NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti: Salvatori, Benedetti, Di Cesare, Recchia, Alimenti, Tomassacci. Angoli: 8-3. Recupero: 0’pt; 5’st
Dolcetto o Scherzetto? Halloween in campo per la Juniores Elite: a Labaro, a dividere le due metà del campo sono i padroni di casa dell’Atletico Vescovio ed il Tor Sapienza; gara dai poli opposti, con i biancorossi che si sono rilanciati come lo scorso anno e stanno battagliando per bissare il traguardo ottenuto nel passato campionato, sperando magari in maggior fortuna e provando ad andare avanti il più possibile verso la finale per il titolo regionale. D’altra parte, i gialloverdi di Palmucci lottano per evitare una retrocessione che sarebbe sicuramente molto amara da digerire in tutto l’ambiente.
Primo tempo senza grosse emozioni: per assistere al primo tiro in porta occorre attendere il 16′, quando da un calcio di punizione di Di Cesare, nasce la ghiottissima occasione per Recchia, che di testa manda incredibilmente il pallone a scheggiare la traversa e successivamente sul fondo. Ospiti che affondano il colpo al 25′, ma Ciotti viene fermato in offside; a nulla dunque vale il pallone messo in rete. Buona la chiamata dell’arbitro Vitale in questa circostanza, con il pur bravo centrocampista ospite che infatti nemmeno protesta. La risposta dei biancorossi di casa si concretizza in una serpentina di Di Cesare quattro minuti più tardi, ma il suo destro viene neutralizzato a terra dall’ottimo Ferrante (29′). E’ il preludio al goal che arriva sei giri di lancette più tardi, grazie alla conclusione dal limite operata da Salvatori, servito involontariamente da una corta respinta della retroguardia gialloverde; tiro sul quale lo stesso estremo difensore di Montelibretti non può proprio arrivare. Errore abbastanza importante di valutazione da parte del fischietto tiburtino sul finire della prima frazione, quando annulla la doppietta personale al n°36 di casa, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Di Cesare. Le immagini dimostrano come il calciatore sia perfettamente in linea con la retroguardia avversaria al momento della battuta del tiro franco, quindi rete ingiustamente tolta all’Atletico Vescovio e Tor Sapienza graziato. Le due squadre vanno così al riposo sul parziale di 1-0.
Tutt’altro ritmo nella prima parte della ripresa, merito anche di una squadra di Palmucci letteralmente trasformata. Grande grinta quella messa in campo dai ragazzi di Colli Aniene, che comunque mostrano limiti importanti in fase offensiva: la squadra arriva bene o male fino al limite e poi non sa concludere in porta. Ma malgrado ciò, corre e costringe il Vescovio a restare nella propria metà campo fino al 25′, momento dell’ingresso in campo del solito evanescente Giuliani. La formazione di Testardi chiude i conti al 35′ con il colpo di testa vincente trovato da Testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E’ la rete che taglia definitivamente le gambe ai ragazzi di Palmucci e consegna agli archivi il match: null’altro, infatti, accade da qui al triplice fischio finale dell’arbitro di Tivoli: Vescovio batte Tor Sapienza 2-0.
Dopo un inizio di stagione un pò a corrente alternata, l’Atletico Vescovio si sta ritrovando e i risultati che sta ottenendo lo dimostrano. Finora Civitavecchia e Vigor Perconti hanno fatto il vuoto, ma i biancorossi possono dire la propria fino al termine della stagione, anche perché alle spalle delle due battistrada c’è “grande traffico” per le altre due posizioni che garantiscono un “posto al sole”, in ottica finali. Ha in rosa giocatori come Di Cesare e Salvatori che possono fare la differenza, spostare gli equilibri e far molto comodo anche ad una prima squadra che non sta facendo benissimo in Promozione, ma ha dinanzi a sé tutto il tempo per risalire e conquistare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Insomma, a livello Juniores, bisogna fare i conti anche quest’anno con l’Atletico Vescovio allenato dal fratello d’arte, visto che in famiglia c’è anche Emanuele, calciatore che probabilmente avrebbe dovuto e potuto avere una carriera migliore a livello professionistico, con tanta serie C nel curriculum, oltre all’esperienza all’estero e che sta chiudendo il oramai da diversi anni nei Dilettanti (il ragazzo è un classe ’90, quindi ha davanti a sé ancora 6/7 anni da giocare e divertirsi sul campo, prima, magari, d’intraprendere la carriera di allenatore o di Ds): attualmente milita in Promozione veneta, con la maglia del Montebello.
Per quanto riguarda la formazione di Palmucci, questa partita ha messo in evidenza i soliti limiti caratteriali e tecnici, ma ha altresì evidenziato timidi (ma importanti) segnali di risveglio. Dal quarto d’ora di autonomia si è arrivati oggi ai 25′ di livello discreto, nei quali la squadra ha messo in campo grinta, corsa e orgoglio, trascinata come sempre da un Andrea Pisani che è ormai una sorta di “allenatore in campo”. Questo ragazzo è davvero encomiabile per quello che fa sul rettangolo verde: lo scorso anno, dal punto di vista realizzativo, è stata una stagione sicuramente più gratificante; il torneo attuale vede “Pisolo” (come viene chiamato teneramente dai compagni di squadra) spaziare in lungo e largo per il campo, si sta facendo carico personalmente di un gruppo che stenta a diventare tale e certamente non si può mettere in discussione un ragazzo del 2004 (perciò “fuoriquota” e che quindi per via di una regola federale è costretto a disputare ancora un anno con la Juniores, ma meriterebbe di trovare sistemazione fra i grandi ed in categorie di un certo rango) che sta dando veramente l’anima per questa Società. Parallelamente, lo stesso dicasi per Capitan Ferrante: quest’anno la fascia al braccio lo ha probabilmente caricato di nuove responsabilità, ma in campo e’ sempre (purtroppo o per fortuna in questa stagione) grande protagonista. Lui e Sallusti formano una coppia di portieri che, forse, farebbero molto comodo a diverse realtà di Eccellenza o Serie D (parlando di dilettantismo, ma sicuramente potrebbero ben figurare anche ai piani più alti) ed è ingiusto muovere delle critiche verso chi è sempre l’ultimo uomo, il più isolato in campo.
La lotta salvezza è ancora molto aperta, fra un mese il campionato andrà in pausa per le festività natalizie e si potrà fare un primo bilancio stagionale: sicuramente questa squadra va rigenerata a livello psicologico, vanno fatte delle valutazioni tecniche sull’organico, perché ribadiamo che ci sono calciatori non adatti al livello di una Juniores Elite e giocare sempre e costantemente in dieci uomini non può portare a grossi risultati. I numeri sono impietosi: il Tor Sapienza ha il peggior attacco insieme al R. Testaccio (4) e la seconda peggior difesa (18) davanti al C. Eur (21). E’ difficile ottenere qualcosa di buono, se non si costruisce un gioco sufficiente a creare potenziali pericoli per la porta avversaria: per vincere le partite occorre segnare e per farlo servono corsa, determinazione e calciatori in grado di far male; ma soprattutto va creato il gruppo UNITO E COESO: questa cosa, però, non la può fare nessuno; è una dinamica di SPOGLIATOIO e sono i ragazzi stessi a doverla attuare.
Il servizio:
Seguo giornalisticamente lo sport (il calcio regionale dilettante nello specifico) da più di 10 anni, nei quali ho collezionato varie esperienze lavorative (fra cui ovviamente Punto a Capo Sport, corriere dello sport, testate radiofoniche e televisive), fino a diventare caporedattore di Punto a Capo Sport. Sono anche diventato un videomaker professionista ed attualmente collaboro con l’Us Ladispoli per quanto riguarda tutto ciò che ruota attorno all’aspetto mediatico, ma ho avviato anche altre strade professionali.
Mi piace fare sempre nuove esperienze e conoscere sempre aspetti diversi della vita.