Calcio: Juniores Elite, 6° giornata gir. A 2023-2024, Civitavecchia-Tor Sapienza 3-0

Calcio: Juniores Elite, 6° giornata gir. A 2023-2024, Civitavecchia-Tor Sapienza 3-0

21 Ottobre 2023 0 Di Giorgio Zanirato

Questo articolo è già stato letto 203 volte!

Di Giorgio Zanirato

CIVITAVECCHIA: F. Rocchetti, Verde (12’st Mastrangelo), La Rosa, Capelli, Mellini, Piergentili (34’st Coppola), Bertini, Converso, Astorelli (16’st Alessi), Leardini (36’st Pandolfi), Agostini. A disp: Galimberti, Sargolini, Di Riso, Assegbede, Deiana. All. Andrea Rocchetti (squal., in panchina Ernesto Borrelli)

TOR SAPIENZA: Ferrante, Di Renzo (7’st Colaneri), Ginobi, Ciotti, Paradiso, Finocchi, Pisani (12’st Ciardullo), Giuliani, Buonanno (33’st Mascioli), Naspi (7’st Rocca), Alimenti (20’st Latini). A disp: Sallusti, Arzilli, Margiotti. All. Fabio Palmucci

ARBITRO: Mazzieri di Viterbo

MARCATORI: 15’pt Leardini; 3’st Astorelli, 7’st Agostini

NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti: Di Renzo, La Rosa, Naspi, Pisani, Finocchi. Angoli: 12-2. Recupero: 2’pt; 3’st

 

La Juniores Elite giunge a metà del girone di andata; il Tor Sapienza di Palmucci, con in mente ancora la bellissima prestazione offerta sabato scorso con la T. T. Teste, rende visita alla capolista Civitavecchia. Gara difficilissima, per questioni opposte di classifica e per il rendimento offerto dalle due compagini in questo avvio di stagione. 

Il Tor Sapienza cancella immediatamente la bella prova di sabato scorso e torna a giocare come fatto finora, con timore e poca grinta. Nonostante questo, però, al 7′ è proprio la squadra gialloverde ad andare al tiro per prima con Naspi; conclusione debole che Rocchetti jr para a terra, in maniera abbastanza agevole. Il Tor Sapienza è tutto qui nella prima frazione di gara. La risposta dei tirrenici è, invece,  affidata all’estro di uno dei due fuoriquota ovvero Agostini; l’esterno va via sull’out di destra, vince il duello in velocità con Ginobi, entra in area evitando anche Paradiso ma sulla strada fra lui ed il vantaggio per i padroni di casa si frappone un sontuoso Ferrante, che respinge la minaccia in corner (13′). La Vecchia insiste: due giri di lancette più tardi Conversano al limite serve Leardini, che calcia con il sinistro di prima intenzione; palla fra palo e portiere e padroni di casa che sbloccano il parziale (15′). Cinque minuti più tardi è Astorelli a provarci, sfruttando una ripartenza dei suoi propiziata da un pallone perso da Giuliani, giocatore sempre piuttosto timido, mai agonisticamente cattivo nei contrasti, decisamente lontano dalle dinamiche di gioco e poco incisivo; tiro senza troppa fortuna da parte del calciatore tirrenico ed occasione che sfuma. Il primo tempo si chiude sostanzialmente qui: Civitavecchia e Tor Sapienza vanno al riposo sul parziale di 1-0, ma è un risultato forse un pò bugiardo; un’occasione vera e propria per parte quelle costruite fin qui (eccezion fatta per il vantaggio dei nerazzurri); match che quindi si sarebbe potuto anche concludere a reti bianche. 

Nella ripresa, in campo si vede una sola squadra e questa è il Civitavecchia di Rocchetti: i padroni di casa archiviano la pratica in appena 7′, con il perfetto stacco di testa da parte di Astorelli, su assist di Agostini prima e con lo stesso esterno nerazzurro, servito da Conversano a seguire; Tor Sapienza annichilito e partita praticamente chiusa, con i tre punti in ghiaccio da parte del sodalizio nerazzurro. La formazione di casa potrebbe anche dilagare, ma al 10′ è molto bravo Ferrante a respingere in calcio d’angolo un tiro-cross rasoterra di Bertini. Tre minuti più tardi, è Leardini a calciare in porta, ma il pallone si spegne sull’esterno della rete (13′). Lo stesso attaccante tirrenico ci riprova due giri di orologio più tardi, ma questa volta il suo sinistro viene neutralizzato dal portiere di Montelibretti. Il Civitavecchia non si accontenta del triplice vantaggio e, se il Tor Sapienza resta sostanzialmente in partita, lo deve ancora una volta a Ferrante: altro bel intervento in copertura al 18′, sul tentativo di realizzazione da parte di Agostini, a caccia della personalissima doppietta.

La squadra di Palmucci prova a tirar fuori l’orgoglio al 23′, con un colpo di testa forte ma centrale di Ciotti, sugli sviluppi di un corner scaturito da una sua precedente conclusione dal limite. Rocchetti jr blocca a terra. La gara scorre via senza ulteriori scossoni e si arriva così al recupero, quando Conversano lanciato a rete entra in area, si sposta il pallone sul destro e calcia; Ferrante ancora una volta devìa in calcio d’angolo. Sarebbe corner, dunque, ma non c’è più tempo: Mazzieri fischia tre volte e manda le due squadre definitivamente negli spogliatoi. Esulta il Civitavecchia, che mantiene la vetta della classifica, in compagnia della Vigor Perconti e sabato prossimo farà visita ad un Grifone che ha ripreso a volare; battuta la Tor Tre Teste al “Candiani” nello scontro diretto e secondo posto riconquistato. Una sfida, questa, divenuta ormai un “classico” e che rimanda ad un passato recente fatto di sfide importanti per l’alta classifica nella passata stagione (con un pari (3-3) ed una vittoria nerazzurra per 3-2), ma anche e soprattutto nella stagione precedente, con la doppia vittoria dei romani per 4-0, nel testa a testa per la vittoria finale del campionato, che ha poi comunque portato entrambe le compagini in Elite. 

 

Possiamo passare, dunque, al commento finale. Scorrendo la distinta di gara, esattamente come accaduto per la Tor Tre Teste, possiamo constatare come il gruppo di Rocchetti sia formato (nei titolari) per 8/11 da ragazzi del 2006, con Astorelli che addirittura è un 2007. Una scelta certamente ponderata, consapevole degli eventuali rischi legati ad una formazione “sotto età”, ma che sta dando i suoi frutti. Ma se nel caso della formazione prenestina è sicuramente facile, farlo a Civitavecchia rende ancora maggiore merito ad una società importante che punta con decisione sul proprio vivaio, in una zona dove a livello giovanile per trovare categorie di un certo livello bisogna arrivare fino a Ladispoli, non lontanissima ma sicuramente non dietro l’angolo. La partita di oggi ed il campionato sinora disputato parlano chiaro: questo Civitavecchia può davvero arrivare fino in fondo alla stagione; sicuramente non è tra i favoriti per la vittoria finale, ma se lo scorso anno la Spes Montesacro è riuscita nell’impresa, perché non sognare anche in riva al Tirreno? La bontà del lavoro civitavecchiese parte da lontano, in questa categoria. Lo abbiamo già sottolineato, sono almeno due campionati (fin dai tempi dei Regionali B), che il Club nerazzurro lavora egregiamente nella categoria che fa da serbatoio per la prima squadra. Ma anche a livello di settore giovanile, il sodalizio caro a Patron Presutti sta operando in maniera certosina, al fine di crescere in modo esponenziale e diventare sempre di più un punto di riferimento per la parte di litorale a nord della Capitale, zona che ad oggi può contare sul solo Ladispoli a livelli di un certo spessore. 

In casa Tor Sapienza, invece, le cose tornano a non andare proprio benissimo. E’ incredibile come si possa esser passati da una prestazione luccicante ad una insufficiente in appena una settimana. Non sappiamo se sia una questione tecnica, fisica o mentale o forse una combinazione di tutti questi fattori; la verità è che questa squadra sembra notevolmente indebolita rispetto allo scorso anno e si ritrova con i punti che ha ottenuto sul campo a lottare per evitare la retrocessione: i gialloverdi hanno perso tre delle ultime quattro partite, sempre con due o tre reti al passivo e con almeno altri tre quattro interventi fondamentali a partita, fra Ferrante e Sallusti, che hanno evitato risultati ancora peggiori. La classifica è ancora corta, se pensiamo che dal terz’ultimo al quarto posto ci sono ben nove squadre raccolte in sei punti, quindi tutto è ancora possibile. Ma bisogna invertire la rotta al più presto; serve tornare il gruppo che ha entusiasmato nella passata stagione e iniziare a correre tutti insieme, costruendo gioco e presupposti per far male alle retroguardie avversarie, aggiustando anche la difesa: la squadra di Palmucci ha il secondo peggior attacco (4, dietro a lei ci sono R. Testaccio e Montello con 3) e la peggior difesa (15, perfino Fiumicino penultimo e Montello ultimo hanno incassato meno reti) di tutto il girone. Bisognerà, poi, trovare una punta di categoria, che possa garantire un numero di reti sufficiente a far risalire in classifica questa squadra: vero che anche due/tre anni fa ci si è trovati nella stessa situazione, ma quello era un altro gruppo con giocatori diversi. 

Sulla carta, i prossimi due impegni (Montello in casa e A. Vescovio a Labaro) sono alla portata del Tor Sapienza, ma servirà un approccio diverso da quello mostrato finora. La squadra può contare su uno dei 4/5 allenatori di calcio dilettante e giovanile più bravi e competenti che ci siano (insieme a Gianni Cavezzi, Carmine Picariello, Fabrizio Feroce e Giuseppe Centomani), un mister che sa farsi apprezzare dai ragazzi che allena e che sa insegnare calcio,  quindi bisogna avere fiducia e lottare tutti insieme per ottenere risultati concreti.  

 

Il servizio: